北京人 Běijīng rén

Racconti di viaggi in giro per la Cina (e il mondo) di uno che è rimasto a Pechino troppo tempo…

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Zhangjiajie (ho visto nebbia che voi umani non potete nemmeno immaginare..)

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Il mio cammino verso Zhangjiajie comincia il 22 gennaio 2018, quando di buon ora (anche se veramente non so cosa avesse di buono visto che erano le 5:45 di mattina) esco dall’ostello di Changsha (capoluogo della regione cinese dello Hunan) e immerso in un’alba livida mi reco presso la stazione dei treni dove mi aspettano 5 ore di viaggio (ho prenotato una cuccetta così continuo a dormire, tie’ !) verso Zhangjiajie.
Zhangjiajie oltre ad essere il nome della città omonima (piuttosto insignificante) e di un villaggio nei pressi della città, è soprattuto il nome di una delle aree del parco di Wulingyuan (che molti chiamano invece chiamano tutto ‘Zhangjiajie’) ed è uno dei posti scenograficamente più belli al mondo, una serie di montagne dalle forme stranissime, quasi aliene …bellissime (a giudicare dalle foto): tra l’altro negli ultimi anni sono state costruite delle passarelle di vetro trasparenti che pendono sugli strapiombi ai lati di queste formazioni montuose dando la possibilità di ammirare panorami da togliere il fiato.
In tutti i modi il mio piano era di visitare il Tianmen Shan (il Monte Tianmen), vicino la città di Zhangjiajie il primo giorno e la Tianzi Shan (vicino al villaggio di Wulingyuan, che è anche il nome del parco naturale) durante il secondo giorno.
Il mio ostello è nel suddetto villaggio di Wulingyuan, che è a 1 ora e 15 minuti di pullman dalla stazione dei treni di Zhangjiajie(che è dove sono arrivato da Changsha): l’ostello è proprio all’entrata del parco naturale, vicino al Tianzi Shan dove ci sono i panorami più spettacolari del parco.
Ad ogni modo, prenoto una stanza singola(ho voglia di quiete e silenzio!) in questo posto che si chiama Zhangjiajie 1982 Chujian International Hostel (in cinese: 张家界1982初见客栈): per 160 yuan(20 euro) mi danno una stanza enorme con bagno in camera solo per me…veramente niente male.
Dopo essermi rinfrancato e aver avuto una buona notte di sonno (dopo 10 giorni di ostelli in varie citta’ della Cina continentale e dormite sul pavimento a Hong Kong) alle 08:00 prendo il pullman per la stazione dei treni di Zhangjiajie e da lì, con una camminata di 10 minuti, arrivo ai piedi della funivia che mi porterà sopra il monte Tianmen (天门山 in cinese).
Un suggerimento: se alloggiate in ostello fatevi prenotare il biglietto della funivia invece di prenderlo alla biglietteria, questo vi eviterà una fila che nei giorni di maggiore affluenza può arrivare anche a 2 ore; e, altro suggerimento, se vi fate prenotare il biglietto dall’ostello vi daranno un codice con cui prelevare il biglietto presso la funivia (funivia in cinese si dice 索道 suo dao), però quando arriverete alla funivia la fila presso la quale ritirare il biglietto non è la normale fila che si farebbe per comprarlo ma un’altra biglietteria alle spalle della biglietteria ‘regolare’ che si chiama ‘Group Ticket Office’ (in cinese: 团队售票处) dove ci si deve recare per prelevare il biglietto prenotato: in ogni modo quando sono arrivato io sia la biglietteria regolare sia la ‘Group Ticket Office’ erano completamente deserte ed era una scena alquanto spettrale visto che le biglietterie con decine di sportelli e con lunghissime transenne sembravano destinate ad accogliere migliaia di persone.
Comunque, una volta ottenuto il biglietto, mi reco presso l’entrata della funivia (senza fare un secondo di fila!) ,dove salgo a bordo(ehy, è la funivia più lunga dell’Asia, mi dicono!) e inizio la salita….ma ….all’inizio della salita si vede della nebbia attorno ma c’è ancora visibilità, ma man mano che la cabina si avvia verso la cima si comincia a vedere sempre meno fino a che, a circa un terzo della salita, io e gli altri 7 occupanti della cabina siamo completamente avvolti da una coltre di nebbia che avvolge completamente qualsiasi punto intorno a noi: NON SI VEDE NIENTE! La visibilità è ridotta a meno di 30 metri: in occasioni del genere il biglietto dovrebbe essere la metà o la funivia dovrebbe essere chiusa del tutto (che senso ha?).
Scesi dalla funivia si hanno due opzioni da scegliere: ‘East Line’ o ‘West Line’ ma in ogni caso entrambe le linee si congiungono nel punto dall’altra parte della montagna (che è circolare), quindi una volta arrivati alla fine della East Line si può prendere la West Line e viceversa (oppure in alternativa alla fine di una delle due linee si può prendere la seggiovia che riporta di nuovo a dove la funivia era arrivata).
Ad ogni modo, una volta che la funivia è arrivata in cima la situazione è la stessa: visibilità ridotta a zero o quasi.
E in più ci sono altri tre inconvenienti (anzi quattro):
-Le scale mobili che portano alla Tianmen Dong (in cinese 天门洞 , la grotta Tianmen) sono chiuse per riparazioni dal 17 dicembre 2017 (io ci sono stato il 22 gennaio 2018).
-Come conseguenza della chiusura delle suddette scale mobili anche l’accesso alla Tianmen Dong, una delle parti più spettacolari del Monte Tianmen, è precluso.
-L’accesso a una delle 3 passarelle TRASPARENTI sospese nel vuoto, la ‘Coiling Dragon Cliff Glass Bottom Cliffside Path’ (o 盘龙崖玻璃栈道 in cinese) è SBARRATO, ci sono lavori in corso e quindi è inaccessibile (poco male, visto che si sarebbe comunque visto poco).
– L’accesso al monte+funivia costa 258 yuan(33 euro al cambio attuale) + 5 yuan per la passerella di vetro sul versante est della montagna (in cinese: 东线玻璃栈道, che è quella che ho fatto io) + 25 yuan per la seggiovia(non funivia! ma una seggiovia per due persone) che porta dalla fine (dall’incrocio) della ‘East Line’ e ‘West Line’ fino al punto dove era arrivata la funivia e a dove si deve riprendere per scendere a valle.

Punti positivi:
-La nebbia da al tutto un’aria MOLTO mistica (non so perchè ma in casi del genere si pensa SEMPRE a Dracula) che a tratti è anche affascinante ma il punto è che la nebbia è davvero TROPPA, si vede davvero pochissimo.
-La seggiovia (non la funivia!) da 25 yuan, dà una sensazione di essere sospesi tra le nuvole, soprattutto con così tanta nebbia, veramente strana (interessante) ma anche qui la nebbia è davvero troppa.
-Le varie passerelle(di legno) che penzolano dai lati della montagna e la passerella di vetro su cui sono stato danno un’idea che SE SI VEDESSE QUALCOSA sarebbe davvero spettacolare

 

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