北京人 Běijīng rén

Racconti di viaggi in giro per la Cina (e il mondo) di uno che è rimasto a Pechino troppo tempo…

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Viaggio Cina-Italia via terra, IRAN: Yazd














troppe foto? …..per Yazd ne valeva la pena 🙂
Sette gennaio duemilatredici: duemilatredici….mi verrebbe da dire “si è fatto tardi….” (tipo questo: azz, s'e fatt' tard'… , nice video): quando arriva un nuovo anno (e ultimamente più del solito) ho sempre l’impressione che “s’è fatto tardi”. Non pensavo che un giorno sarei veramente arrivato alla veneranda età di biiip e 4 mesi…invece, non so come, ma è accaduto: azz!! s’è fatto tardi!
In tutti i modi, oggi è il 7 gennaio del porco dio 2013 e anche se so che è stupido scandire il tempo con delle scadenze convenzionali (perchè il nuovo debba arrivare il 1 gennaio e non il 24 agosto me lo sono sempre chiesto), a ogni scoccare di un nuovo anno non posso fare a meno di pensare che il tempo a volte possa essere davvero vertiginoso.
Sono in ufficio, a Pechino, circodato da idioti la cui unica aspirazione sembra essere comprarsi qualcosa su Taobao(l’Ebay cinese) o qualche nuovo modello di telefonino: vabbè, in effetti 9/10 della popolazione mondiale è così (tralasciamo disamine sociologiche-di reddito). Il mio lavoro è una noia mortale e per di più oggi non c’è niente da fare.
In tutti i modi, a fine ottobre del 2011 passavo per Yazd…dove mi ospita il mitico Balal (il suo nome su Couchsurfing è proprio “mitico Balal” o qualcosa del genere)…il mitico e buon Balallo lavora in un ostello nella parte antica della cittadina di Yazd(nella parte nuova non c’è un cazzo da vedere e giustamente non ci sono ostelli).
Appena arrivo, nel tardo pomeriggio, seguo le sue indicazioni per arrivare al posto dove lavora: è un bell’ostello, con un grande cortile coperto tutto circondato da baldacchini ricoperti di tappeti e cuscini dove la gente si può sedere a parlare, fumare il narghilè, stare su internet col portatile, leggere un libro, etcetera etcetera…Balal è una sorta di leggenda di Couchsurfing (ha ospitato 300 persone, poco più di me, ma anche io sono una leggenda ahah), un tipo davvero pariante (“pariante”? sì) col quale la sera, finito di lavorare, ci ritiriamo a casa sua arrivandoci, miracolosamente, incolumi: ‘sto tipo ha uno stile di guida diciamo esuberante e ogni accellerata, sorpasso a destra e frenata è un mezzo infarto. Casa sua è nella parte moderna di Yazd e in pratica abita in una specie di “caverna”: cioè una stanza che ha la forma di una caverna, un seminterrato che sta sotto alla casa dove abita la madre. Il mitico fuma il narghilè senza soluzione di continuità, ha una ragazza bionda occidentale(che al momento non c’era) e ospita centinaia di persone nella caverna (:D). La prima foto in questo post raffigura una parete della sua caverna (eeeeeh….).
La mattina dopo, esco quando esce lui e vado in giro per Yazd: solito bazar, moschea(comunuque molto bella) ma…ma Yazd è una città unica e ciò che la rende unica è il centro antico con la sua architettura fatta di vicoletti, a volte strettissimi, archi, torri del vento, qanat: le torri del vento sono in pratica gli antenati dell’aria condizionata (si possono vedere nella seconda, nella quinta e nella sesta foto di questo post) e il loro funzionamento in pratica si basa su una scambio d’aria fra l’estiva aria torrida dell’esterno e l’aria all’interno delle abitazioni alla quale è frapposta una canalizzazione di acqua fredda che raffredda l’aria esterna prima che giunga nella casa(per capirne meglio il funzionamento cercatevele su Google); i qanat già li avevo visti in Cina, nella provincia del Xinjiang, a Turpan (qui: https://www.beijingren.biz/?p=191 ).
Yazd è anche il principale centro iraniano dello religione zoroastriana: visito il tempio zoroastriano col suo fuoco sacro perennemente acceso…e le “torri del silenzio”, due torri che si ergono su una pianura spoglia e desertica e che costituivano un tempo la naturale destinazione dei morti: secondo lo zoroastrismo i cadaveri contaminano la terra e quindi venivano esposti sulla torre del silenzio dove venivano divorati dagli avvoltoi…le torri al tramonto avevano un aspetto spettacolare e inquietante al tempo stesso. Ora pare che la situazione sia stata trovata seppellendo i cadaveri in bare di acciaio inossidabile (così la terra non viene più contaminata).
Poi ritorno all’ostello del mitico balallo e dopo vado con lui e un altro tipo olandese a casa del mitico a bere(ordinando alcohol di contrabbando ovviamente visto che è vietato) e fumare un mega narghilè.
salute.
next stop: Isfahan.


Altre mie foto di Yazd a questo link:

https://picasaweb.google.com/110690272846847369745/FewOfYazdIRANQualcunaDiYAZD

 

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