北京人 Běijīng rén

Racconti di viaggi in giro per la Cina (e il mondo) di uno che è rimasto a Pechino troppo tempo…

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Going back and forth from China

I’ll write this post in italian…. tie’!(a typical italian exclamation)

Scrivo questo post in italiano perchè scrivendo nella mia fottuta lingua madre sento di avere più padronanza di linguaggio e magari evito anche di guardare il dizionario ogni due secondi (per esempio la parola “padronanza” la dovrei cercare sul dizionario). E poi scrivendo in italiano mi capisce meno gente, e questo post non voglio che lo capisca molta gente. In realtà non so bene cosa voglio scrivere.

Ma andiamo con ordine: sono circa 2 anni che vivo in una situazione di attrazione-ripulsione per l’amata-odiata Cina (ed è un “sentire” sia fisico che “materiale”, nel senso che materialmente vado e vengo dalla Cina). Una volta ho sentito dire a Tiziano Terzani, grande giornalista vissuto in Asia 30 anni e morto nel 2004 di tumore,  che mentre si sta vivendo il presente non si riesce bene a mettere a fuoco e a “capire” il filo rosso che lega le proprie decisioni nel percorso della vita ma che poi, giunti ad una certa età e guardando indietro, si vedono tutti i legami tra ciò che si è fatto nella vita, tutti i perchè, tutte le connessioni tra i varii eventi dell’esistenza. E’ un ipotesi senz’altro affascinante  e se è vera, sinceramente,  non vedo l’ora di arrivare ad “una certa età” per capire il senso di tutto ciò.

Torniamo a due anni fa: aprile 2008,post-laurea: parto per Arcosanti, in Arizona, Stati Uniti (www.arcosanti.org , vedere anche il mio blog su Arcosanti linkato su questo sito) e decido (con molta poca convinzione) che “non voglio avere più a che fare con la Cina”…dopo qualche mese comincio ad avere dei dubbi in proposito e a giugno 2008 torno in Italia…20 giorni in Romania….un mesetto di lavoro a Londra….mi gratto le palle per un po’ in Italia e poi decido: “no, cazzo, devo tornare in Cina….” e allora a febbraio 2009 inizio un corso di un anno (fino a gennaio 2009) di lingua cinese in un università a Pechino(Cina)…e verso diciamo il quinto – sesto mese inizio a pensare “ma che merda sta Cina” , “mi so proprio rotto i coglioni, odio la Cina”..cmq mi fo un mesetto di viaggio in Cina e Laos (ad Agosto 2009), mi sto qualche altro mese in Cina e a Febbraio 2010 (un anno dopo il mio arrivo in Cina) vado in Australia con un “work and holiday visa”, un visto che mi permette di lavorare e viaggiare in Australia: sono deciso ad abbandonare la Cina (anche sta volta con ben poca convinzione e molta confusione) e allora worko and holidayo un 2 – 3 mesi in Australia(da febbraio ad aprile) e ad un certo punto, mentre sto workando e holidayando in Australia, comincio a pensare “devo tornare in Cina” , “in fondo mi manca” …”ci sono stati dei momenti che l’ho odiata ma ci son stati anche tanti momenti positivi” …e allora penso..”si-si devo tornare in Cina”…però sono anche più di 14 mesi che non sono MAI tornato in Italia..e allora penso: torno 3-4 settimane in Italia e poi me ne torno in Cina. decisione presa. A fine aprile (2010) torno in Italia, aspetto qualche giorno e vado a Roma (all’ambasciata) a fare il visto per la Cina, mi prenoto un volo a 300 euro su http://it.lastminute.com con una compagnia egiziana che non mi ricordo manco come si chiama (forse EgyptAir) e mi preparo a partire di nuovo per la Cina il 30 maggio 2010, ore 14.25: scalo al Cairo, Egitto; destinazione: Pechino, Cina. Quindi dal 31 maggio 2010 (se l’aereo, anzi “gli aerei” non cadono), sono di nuovo a Pechino, Cina.

Dromomania ?

 

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2 Responses to “Going back and forth from China”

  1. Jacopo ha detto:

    Ciao,
    sei ancora a Pechino?
    Puoi contattarmi sulla mail privata? avrei bisogno di alcuni consigli…
    Grazie

    Jacopo

  2. admin ha detto:

    ciao. in questo momento (gennaio 2012) non sono a pechino ma torno in cina a marzo-aprile

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