北京人 Běijīng rén

Racconti di viaggi in giro per la Cina (e il mondo) di uno che è rimasto a Pechino troppo tempo…

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Category : società

da "Ilona Arriva con La Pioggia" di Alvaro Mutis


Non ho mai creduto in ciò che la gente chiama sfortuna, intesa come condizione stabilita dal fato senza che si possa avere ingerenza nel suo mutare o nel suo orientamento. Penso si tratti di un certo ordine, esteriore, estraneo a noi, che imprime un ritmo contrario alle nostre decisioni e ai nostri atti, ma che in nulla deve danneggiare le nostre relazioni con il mondo e le sue creature. Quando una di queste bufere infuria su di me, continuo a godere della compagnia dei miei amici di bar, della complicità delle amanti occasionali, del dialogo con le sagge e flemmatiche “madames” delle case d’appuntamento e a dividere con alcuni esperti e assai stimati amici, dispersi in diversi angoli del pianeta, la speculazione sul destino delle grandi dinastie d’occidente, segnato spesso da quelle unioni fatali per evidenti fini politici e che cambiano poi tutta la storia per diversi secoli.
A Puerto Rico, ad esempio,continuo a meditare con un carissimo e più che eminente storico, sulle conseguenze del matrimonio di Maria Di Borgogna con Massimiliano D’Austria.
Il perdersi in simili labirinti, che ai neofiti può sembrare un occupazione sterile, mi sembra molto più pratico e concreto che prendere a testate, come un capretto, le circostanze estranee a noi che congiurano per complicare il lato puramente utilitario della nostra vita che è, senza dubbio, il più irreale e inafferrabile, data la sua elementare e irrimediabile idiozia.

da “Ilona Arriva con La Pioggia” di Alvaro Mutis

Anche i PASOLINI sbagliano…


Riporto il famoso pezzo dove PPP(pierp pasolini) accusava gli studenti, impegnati in scontri con la polizia, di essere “figli di papa’ “(avete mai visto qualcuno che e’ figlio del bisnonno? mha..)…a seguito un commento di Sergio Segio(SIRIO), ex leader di Prima Linea.

Avete facce di figli di papa’
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perche’ i poliziotti sono figli dei poveri.
A Valle Giulia,ieri,
si e’ cosi’ avuto un frammento di lotta di classe:
e voi, amici(benche’ dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti(che erano dalla parte
del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque,
la vostra! In questi casi,
ai poliziotti si danno i fiori, amici… {…}.

Considerazione di Sergio Segio:
“Al di la’ di ogni considerazione, risulta difficile offrire fiori mentre mulinano i manganelli. E il fumo dei lacrimogeni i fiori li fa appassire subito.
Pasolini, capace di grandi denunce contro il potere, in quel momento non aveva voluto tenere conto di una drammatica contabilitá, che aveva scandito le lotte operaie e contadine sin dall’immediato dopoguerra. La celere della polizia, istituita dal ministro dell’interno democristiano Mario Scelba proprio per reprimere le manifestazioni popolari, dal 1946 al 1968 aveva gia’ ucciso almeno 129 persone nel corso di eventi di piazza. Quando, il 19 novembre 1969, per la prima volta mori’ un poliziotto, Antonio Annarumma, durante gli scontri accaduti davanti al teatro Lirico di Milano, i cartelli dei dimostranti ricordarono l’enorme disparita’ di quelle cifre. E anche quella morte fu comunque un evento non voluto, un fatto accidentale.{…}Nessuno del resto ricorda che l’ingresso nelle forze di polizia era precluso per chiunque avesse, in proprio o anche solo come lontana parentela, simpatie di sinistra. E questo anche durante gli anni settanta, almeno sino alla riforma della pubblica sicurezza. O che, ancora negli anni sessanta, 62 dei 64 prefetti di prima classe provenivano dai ranghi dell’amministrazione dello stato del regime mussoliniano. E cosi’ pure tutti i 241 viceprefetti, i 135 questori e i 139 vicequestori. O che negli anni della strage di Piazza Fontana e delle lotte operaie e studentesche il questore di Milano era Marcello Guida, gia’ direttore del confino fascista di Ventotene. L’unico poliziotto che ebbe il coraggio di denunciare le violenze del reparto celere nei primi anni settanta, venne a lungo preseguitato, processato ed emarginato. Sara’ reintegrato solo nel 1979.
Poi, nel 1975, l’anno che vide l’affermazione delle giunte rosse a Roma, Torino, Napoli, Milano, arrivo’ l’apposita legge Reale, a rendere ancora piu’ facile e impunito l’uso delle armi da parte di polizia e carabinieri. E i numeri vedranno una vertiginosa impennata. Dal 1975 all’inizio del 1989 gli uccisi da parte delle forze dell’ordine a posti di blocco o per strada, sono stati 254, i feriti 371.”
(da Una Vita In Prima Linea di Sergio Segio).

L’inutilità del Natale


l’inutilità del natale è talmente palese da riempire questa pagliacciata del mio scazzo più profondo….profondo ma in realtà vuoto perchè qualcosa che merita scazzo è comunque qualcosa degna di menzione mentre il natale, il natale come è inteso in questa parte del mondo nel 2007, è il simbolo del vuoto, il simulacro falso, inutile e appassito degno emblema di un mondo marcio.
Sembra banale, e forse lo è …ma le cose banali a volte necessitano di essere ripetute, ma si dovrebbe ripeterle in maniera convincente…altrimenti si rischia l’assuefazione che è nient’altro che lo stato mentale di massa in cui si trovano gran parte degli esseri umani che abitano la parte di mondo baciata dal benessere….baciata o condannata al benessere ? La gente usa il proprio cranio(o per lo meno quello che contiene) il meno possibile, quello che basta per chiavare, cibarsi e cagare…il pensare è un in più, un elemento superfluo…nessuno fa caso a quello che il singolo individuo pensa, l’importante è la materialità che riesce a sfoggiare. E’ un incubo ad aria condizionata, incubo che il natale ingigantisce e glorifica. Che fare ? Quando sti bipedi del cazzo si ribelleranno ? possibile che stia bene a tutti ? quando la massa si sveglierà dai fumi dell’oppio nei quali è avvolta e che ammorbano la sua mente impedendole di pensare ? quando accadrà ?

vediamo cosa dice la legge…


GLI ATTI DI VANDALISMO O COMUNQUE DI TEPPISMO, SONO CONTEMPLATI NELL’ART. 635 DEL CODICE PENALE, CHE PREVEDE:

chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 309 euro.
Questo quanto previsto per il vandalismo…
per gli schiamazzi notturni leggere sotto…

Art. 659 Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone
Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 309.

Art. 595 Diffamazione
Chiunque, fuori dei casi indicati nell’articolo precedente, comunicando con piu’ persone, offende l’altrui reputazione, e’ punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1000. Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato, la pena e’ della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2000. Se l’offesa e’ recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicita’, ovvero in atto pubblico, la pena e’ della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 500 euro. Se l’offesa e’ recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorita’ costituita in collegio, le pene sono aumentate.


attimi di D E L I R I O


allour…mo ti spiego dal principio…

Lucignolo scrive:
c’era una vooolta…

valias scrive:
che bello

valias scrive:
favola prima di andar a nanna

Lucignolo scrive:
in data 18 dicembre, all’una di notte, 4 abitanti del quarto piano di un palazzo in una strada nel fegato(e anche nel cuore) di Napoli scesero di casa per andare a fare un giro…io restai a casa….

Lucignolo scrive:
scendendo scendendo appesero al muro una nuova cassetta dalla posta che aveva fatto uno di noi

Lucignolo scrive:
tornando a casa verso le 2 e mezza trovarono la nostra nuova cassetta della posta rotta…ed era stata messa meno di 2 ore prima…

Lucignolo scrive:
Si sono incazzati per aver trovato la nostra cassetta della posta rotta e sospettando di qualcuno del palazzo ruppero le cassette della posta di quello del piano di sotto e di quelle del piano di sopra…nonchè ruppero le frecce della moto del figlio di mr baffo, nostro vicino di casa, nostro amicone del cuore

Lucignolo scrive:
le cassette son state piegate e buttate a terra

valias scrive:
proprio da film

Lucignolo scrive:
cmq alle 2 e mezza di notte, dopo aver rotto le caselle della posta, sopra c’era gran bordello e concitazione….io mi son alzato dal letto(ero andato a nanna) per capire cosa è successo e mi hanno spiegato…abbbiamo fatto bordello e hanno chiamato la police

Lucignolo scrive:
la polizia è arrivata e ha preso documento di uno di noi

Lucignolo scrive:
verso le 8 e mezza di mattina hanno visto le cassette della posta che avevano rotto…e là panico proprio….quello di sotto si è fatto venire una crisi di isteria…gridava come il pazzo lui e lui

Lucignolo scrive:
cmq quando hanno visto le cassette della posta rotta…tutto il palazzo in mezzo alle scale…grida assurde…

valias scrive:
continua continua

Lucignolo scrive:
e ovviamente hanno dato la colpa a noi

valias scrive:
ma dai

valias scrive:
non pensavo

Lucignolo scrive:
anzi a me principalmente perchè secondo loro io ho dato tant tant tant fastidio verso giugno-luglio del 2006 e quindi devo secondo loro per forza essere stato io…

Lucignolo scrive:
cmq hanno richiamato i carabinieri

valias scrive:
ed ecco che gli allievi superano il maestro

Lucignolo scrive:
che hanno preso i documenti a due di noi che stavano andando alla posta

Lucignolo scrive:
…e si è piazzato l’ex ragazzo della vicina del piano di sotto avanti al portone

valias scrive:
e che voleva chist

Lucignolo scrive:
si è piazzato là con altro napoletano della ciola per farmi il mazzo(così mi è stato riferito da uno di noi)…perchè credevano fossi stato io a rompere le cassette e volevano incularmi

Lucignolo scrive:
sono stati là due ore e mezza

Lucignolo scrive:
e non se ne andavano

Lucignolo scrive:
vedi se devo aver paura a scendere di casa per cose che non ho fatto…il nervoso..

valias scrive:
ah

Lucignolo scrive:
poi questo è venuto di nuovo ore dopo verso le tre di notte che voleva picchiarmi

valias scrive:
ma scus

Lucignolo scrive:
questo l’ha chiamato il figlio del vicino perchè gli hanno rotto la moto

valias scrive:
nessuna gliel’ha detto che te non c’entravi nulla

Lucignolo scrive:
hanno detto che nessuno di noi c’entrava nulla…l’ho detto anche io…

Lucignolo scrive:
ma quelli credono che son stato io

valias scrive:
mi spiace…e della cassetta vostra rotta…?

Lucignolo scrive:
perchè 6-7 mesi fa gli ho rotto i coyotes e mo per forza devo esser stato…

valias scrive:
ohi scè, sei tu il capo espiatorio, now…

Lucignolo scrive:
eh…nessuno se n’è fregato della nostra cassetta. Anche perchè loro quattro appena hanno visto la nostra cassetta rotta hanno rotto le loro(io stavo sopra, già a letto a dormire!!)

Lucignolo scrive:
…..fuuuf…

Lucignolo scrive:
io mi sa che cambio casa

Lucignolo scrive:
ssi ssi

valias scrive:
che pariata

Lucignolo scrive:
pariata un cazzzo

Lucignolo scrive:
siam stati tutti malissimo

Lucignolo scrive:
atmosfera di merda

valias scrive:
era in senso ironico coyote

<< Spesso la verità è il contrario delle voci che corrono circa i fatti o le persone. >>Jean de La Bruyère

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